A un mese dall’uscita del Regno Unito dal territorio doganale e fiscale (IVA e accise) dell’Unione Europea è stato notevole l’incremento delle operazioni doganali connesse alle spedizioni aeree, passate attraverso lo scalo internazionale.
La Brexit, infatti, ha comportato l’assoggettamento delle merci in entrata e uscita dal territorio agli adempimenti doganali, in applicazione dell’accordo siglato tra UK e UE.
Nel mese di gennaio per le merci giunte dal Regno Unito o destinate a tale paese, oltre a introduzioni in deposito, perfezionamenti passivi e carnet, sono state presentate più di 60.000 dichiarazioni di esportazione e circa 21.000 dichiarazioni di importazione, che hanno reso il Regno Unito il quarto paese per provenienza e il terzo paese per destinazione dello scalo varesino.
Di particolare rilevanza anche l’attività informativa alle aziende del territorio sulle procedure doganali e sulle semplificazioni operative e informatiche messe a disposizione da ADM e dalla Commissione Europea.