La Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un protocollo d’intesa con i pediatri di famiglia per l’effettuazione gratuita dei tamponi antigenici rapidi, sia negli studi professionali che nelle strutture rese disponibili dalle Agenzie per la tutela della salute (Ats).
L’intesa ripercorre le disposizioni principali dell’Accordo collettivo nazionale (Acn) del 30 ottobre ed è stata condivisa il 18 novembre 2020 dai componenti del Comitato permanente regionale di pediatria di famiglia.
COINVOLGERE E VALORIZZARE TUTTI I SOGGETTI MONDO SANITÀ – “L’obiettivo di Regione Lombardia – commenta la vicepresidente Moratti – è coinvolgere sempre più capillarmente e responsabilmente tutti i soggetti che compongono il ricchissimo panorama sanitario della nostra Regione e del Paese. Valorizzandoli. Così da aumentare i punti di offerta, gratuitamente, e di monitorare ancora meglio l’andamento epidemiologico nella popolazione. In questo caso la fascia coinvolta è quella in età pediatrica. Per scongiurare, o comunque individuare sul nascere, anche qui, eventuali focolai Covid”.
UNA SETTIMANA DOPO LE FARMACIE – La delibera portata in Giunta dall’assessore Moratti segue a una settimana esatta l’accordo con le farmacie per effettuare tamponi antigenici rapidi. Le casistiche riguardano i contatti stretti di asintomatici individuati dal pediatra di libera scelta, oppure individuati e segnalati dal Dipartimento di prevenzione, in attesa di tampone rapido, e i casi sospetti di contatto che il pediatra si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido.
1,5 MILIONI NEL 2021 – Regione Lombardia per il 2021 ha messo a disposizione circa 1 milione e 500mila euro a copertura del costo delle attività disciplinate da questo Protocollo.
TAMPONI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE – La copertura dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale sarà assicurata ai pediatri dal Commissario per l’emergenza Covid-19, per il quantitativo previsto dall’Accordo collettivo nazionale, e da Regione Lombardia, con proprie risorse e se necessario, in proporzione al volume complessivo degli assistiti.
INCREMENTO CAPACITÀ DI TESTING – “L’accordo – conclude la vicepresidente e assessore al Welfare Moratti – mette un altro importante tassello che aumenta la capacità di testing della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, con un punto in più gratuito. E bene s’inserisce nel più ampio completamento, elaborazione e proseguimento del nostro Piano vaccinazioni. Riteniamo infatti che, in questa lotta al Covid, un fattore importante sia potenziare il monitoraggio sul mondo della scuola e sulla popolazione in età pediatrica”.