“Che il Sindaco Galimberti chieda le mie dimissioni stando comodo sul divano al calduccio la reputo pura campagna elettorale in ottica amministrative del capoluogo. È chiaro che siamo tutti contenti per l’arrivo del vaccino, ma il Sindaco Galimberti, invece di preoccuparsi dei post domenicali del delegato provinciale di Protezione Civile Barcaro, dovrebbe focalizzare l’attenzione su come mai il piano di Arcuri (Nomina Governo PD-5S) ha previsto per la giornata di ieri “ben” lo 0,005% della popolazione varesotta da vaccinare ed il resto chissà quando…ci si aspetterebbe questo da un primo cittadino. Sono arrivate 50 dosi su 900.000 cittadini! Di questo passo ci impiegheremo anni a vaccinare tutti! Ecco, questo dovrebbe essere il problema da attenzionare per un Sindaco di un capoluogo. É stato visibile a tutti che il sottoscritto, con il supporto dei Volontari tutti e del settore provinciale è da Marzo che è in prima linea per combattere questo virus, non solo a parole o in occasioni particolari, il lavoro svolto per il bene dei cittadini e di tutte le amministrazioni comunali della provincia è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo essere in prima linea è vero, allora sig. Sindaco la invito a farsi promotore presso il governo di una richiesta: “come mai ieri erano presenti più persone a sfilare che vaccini?”, chieda un intervento radicale che possa veramente essere d’aiuto alla nazione e al nostro territorio. Mi preme ribadire che da consigliere provinciale non sono contrario al V-day, ma alle modalità che si sono attuate per darne pubblicità, prima si lavora e poi si espongono i risultati. Chieda ai cittadini se la procedura attuata a livello nazionale è piaciuta; il risultato sarebbe stato più apprezzato se fossero arrivati più vaccini e meno chiacchiere! Per ultimo, val la pena precisare ancora meglio, che il folkloristico era relativo alla cornice nella quale, più in generale è stata avviata la campagna di vaccinazione, senza nulla togliere all’utilità del vaccino (Vedi De Luca show), anzi! É risaputo che spesso si utilizza ciò che meglio conviene, ancor piú in campagna elettorale!”
Alberto Barcaro