Il nuovo decreto, di due soli articoli, serve a coprire il periodo natalizio: Conte firma così un DPCM che durerà fino a 50 giorni. Ma soprattutto, consente misure più rigide nelle festività a prescindere dal “colore” delle Regioni .
La curva si abbassa e domani il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base del monitoraggio settimanale, firmerà le nuove ordinanze che da domenica potrebbero rendere più gialla l’Italia, facendo passare alcune Regioni da zona rossa ad arancione e altre da arancione a gialla. Ma la cautela resta massima.
Il governo sceglie, dopo un lungo e teso confronto, di riportare tutti gli alunni delle superiori in classe solo il 7 gennaio, ma contraria è la Ministra Azzolina che vorrebbe riaprire per il 14 dicembre. Coprifuoco in tutta Italia alle 22 e ristoranti chiusi in zona gialla alle 18.
Poi nei venti giorni tra Natale e l’Epifania nessun ammorbidimento: anzi, i blocchi cresceranno, le misure si faranno ovunque più rigide. Dal 21 dicembre non ci si potrà spostare tra Regioni e province autonome se non per lavoro, salute e “situazioni di necessità”, oltre che per tornare nella propria residenza ,domicilio o abitazione. E’ proprio sull’interpretazione di queste eccezioni – in particolare le “situazioni di necessità” – che si dibatterà ancora nelle prossime ore con le Regioni.
Il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute)”.
SECONDE CASE – Il dl stabilisce che “sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione; dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
COPRIFUOCO – Confermato coprifuoco anche a Natale e Capodanno. Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”
NEGOZI – Apertura dei negozi fino alle 21 tranne nei giorni di Natale e di Santo Stefano. Chiusi i centri commerciali nel weekend.
RISTORANTI – I ristoranti saranno aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania fino alle 18. Aperti sotto le feste anche gli alberghi di montagna ma con servizio in camera sempre a partire dalle sei del pomeriggio.
Confermata la chiusura degli impianti sciistici.