L’Università dell’Insubria dialoga fortemente con il territorio e con il mondo del lavoro, tanto da essere al primo posto per grado di occupabilità nel gruppo dei piccoli atenei statali, secondo la più recente classifica Censis. Questo confronto costante e costruttivo è alla base anche dei due corsi di laurea in Ingegneria, presieduti da Vincenzo Torretta, che vantano una notevole crescita tra gli iscritti(489 lo scorso anno): la triennale in Ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente (Isla)attiva dal 2003 e la magistrale in Ingegneria ambientale e per la sostenibilità degli ambienti di lavoro (Iasal), nata nel 2018.
Quest’ultima ha festeggiato il 15 ottobre i suoi primi tre laureati magistrali, due dei quali hanno meritato 110 e lode e sono pronti a lavorare, i neo ingegneri Marta Fronti, Davide Libani e Andrea Re hanno discusso la tesi sulla piattaforma Microsoft Teams affiancati dai loro relatori, rispettivamente Sabrina Copelli, Fabio Conti, Cristiana Morosini ed Elisabetta Zanardini.
Come spiega Vincenzo Torretta: «Il nostro corso di laurea triennale in Ingegneria ambientale è assolutamente atipico nel panorama nazionale; risponde ad un’esigenza di mercato ed ecco perché molti studenti in seguito alla triennale preferiscono immettersi nel mondo del lavoro. È però altrettanto importante e caratterizzante ai fini della professionalità proseguire il percorso con la magistrale, come hanno fatto i nostri tre primi bravissimi laureati».