Vittoria sofferta per Legnano, che non si rende protagonista di un match irresistibile, ma che riesce nel quarto periodo a mettere ordine e a chiudere la contesa.
Quattro quarti di equilibrio, dove le imprecisioni di una e dell’altra squadra vengono punite con una certa regolarità.
Nella prima frazione, Tommaso Marino fatica a trovare il canestro ma riesce nell’intento di mettere in ritmo i compagni, distribuendo assist importanti. Livorno si mostra molto solida vicino a canestro, con la coppia Lemmi-Lenti (17 punti e 10 rimbalzi per il secondo) sempre in grado di mettere in difficoltà Leardini e Cepic. I falli di quest’ultimo costringono coach Eliantonio all’utilizzo massiccio di Fattori, anche lui in difficoltà nel trovare il fondo della retina.
Il secondo periodo è un botta e risposta tra Knights e Pielle, in cui spiccano Terenzi e Leardini tra i padroni di casa e Fin con Iardella per gli ospiti.
Le imprecisioni caratterizzano il resto della gara e i due allenatori sono spesso chiamati ad aggiustare qualcosa a gara in corso, tra indicazioni ai singoli e timeout in cui tirare le somme. Con il risultato di 43-40 si chiude la prima parte del match, con quel pizzico di nervosismo per alcune chiamate arbitrali che non lasciano soddisfatti né Legnano né Livorno.
Nella terza frazione, Legnano non mette di certo in mostra il meglio del suo repertorio. Attacco in confusione, con Marino chiamato a sedersi in panchina a più riprese per la situazione falli, e difesa che troppe volte si fa sorprendere dalle iniziative dei ragazzi di coach Da Prato. Livorno ringrazia e mette nero su bianco parziali che fanno male ai padroni di casa, con il risultato a fine terzo quarto che vede avanti la Pielle 67-65.
Coach Eliantonio prova a cambiare qualcosa prima del quarto periodo e Legnano risponde presente, organizzando meglio l’attacco e concedendo meno in difesa. Marino, tra alti e bassi, concretizza un paio di giocate di grande livello, mentre al resto ci pensano gli altri, con Leardini e Casini che dispensano grande pallacanestro. Dall’altra parte, Drocker, Fin e Lenti ci provano fino alla fine, con due triple da distanza siderale che fanno tremare nuovamente Legnano, ma gli ultimi possessi vengono gestiti bene dai padroni di casa e il referto rosa diviene realtà.
Vince Legnano 86-81, dopo quattro periodi di grande intensità, mentre Livorno dimostra di essere un’avversaria sempre molto ostica, soprattutto se si considera il periodo che li ha fortemente penalizzati proprio nelle ultime settimane.