“L’aggressione all’Ucraina ha trasformato il tema dell’energia in una crisi economica che colpisce duramente famiglie e imprese. I cittadini assistono impotenti ad aumenti di prezzi che rischiano di portare a una nuova recessione. In questa fase affrontare il ruolo delle reti energetiche transeuropee (TEN-E) è strategico per tutti noi: per questo abbiamo chiesto nelle negoziazioni di esaminare un tema così cruciale in un’ottica di neutralità tecnologica. Nessuno nega il progresso, la ricerca o le ambizioni per la decarbonizzazione, ma per far fronte alla crisi attuale avremmo preferito un approccio meno ideologico. Si prosegue a marginalizzare il ruolo delle reti di trasporto del gas naturale, essenziale per la sicurezza energetica del continente e soprattutto per abbattere le emissioni, finché non ci saranno soluzioni alternative. Limitarsi oggi a elettricità o idrogeno senza considerare il ruolo di altre fonti significa illudersi, senza dare quelle risposte immediate che cittadini e imprese chiedono a gran voce. Se la sfida di questo mandato è l’autonomia strategica, non possiamo permetterci di scartare soluzioni disponibili solo per ragioni ideologiche; come abbiamo ribadito spesso per altri dossier del Green deal, chiediamo, soprattutto in questa fase di emergenza, più pragmatismo”.
Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, nel suo intervento durante la sessione plenaria.