Presentato in ATS Insubria il Progetto Pilota di Sensibilizzazione del Tumore alla Mammella promosso da Fondazione per la Comunità di Malnate – Fondo Pinuccia Spadotto, Comune di Malnate, La Città delle Donne Malnate e Associazione CAOS.
Il progetto ha il patrocinio dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria, di ASST Sette-Laghi, del Centro Ricerche in Senologia Università degli Studi dell’Insubria e di OPI Varese
PROGETTO
Sono tra le 800 e le 900 le donne della provincia di Varese che si ammalano di cancro al seno in un anno.
Un dato che si allinea ad un altro dato molto rassicurante: ovvero che la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce e se la paziente è seguita da un team affiatato di professionisti e anche di volontari che alleggeriscono ogni fase della cura della malattia.
Come ribadisce anche l’ultima riforma della Sanità lombarda, le ASST hanno il dovere di valorizzare il Volontariato, e quest’ultimo quello di porsi come complementare, senza sostituirsi, ai servizi del Sistema Socio Sanitario.
E proprio a Malnate nasce il primo progetto a livello nazionale con questo tipo di sinergia che si appoggerà al Consultorio.
Qui potranno prenotarsi per una visita senologica gratuita le donne dai 35 ai 49 anni e quelle oltre i 75 anni residenti nel Comune di Malnate.
Verrà compilato un questionario e sarà valutata la possibilità di una consulenza genetica in caso di alto rischio oncologico per tumore della mammella e dell’ovaio ereditario.
Le agende per raccogliere le prenotazioni per le visite si apriranno il 14 marzo alle ore 17.00 e rimarranno attive fino ad esaurimento dei posti disponibili. Gli open day si svolgeranno mensilmente, al sabato, in date prefissate a partire dal 26 marzo 2022 e si proseguirà nei mesi successivi nelle seguenti date (che cadono sempre di sabato mattina, dalle 8.30 alle 13.30): 9 aprile, 14 maggio, 11 giugno, 9 luglio, 24 settembre, 22 ottobre, 26 novembre e 3 dicembre.
Si proseguirà anche nel 2023, il 21 gennaio, il 4 febbraio e il 4 marzo. 12 date in tutto: l’obiettivo è anche quello di avere al termine del progetto una fotografia del territorio di Malnate.
Per prenotare la visita si può contattare il numero 380 1765276 dalle 17 alle 19 il lunedì, mercoledì e venerdì, a partire dal 14 marzo.
Per la visita non serve l’impegnativa, ma è consigliato portare gli esami precedenti svolti.
“Questa iniziativa ha grande valore dal punto di vista clinico in quanto in una valutazione complessiva della diagnosi precoce del tumore della mammella la sensibilizzazione della popolazione è un primo anello strategico per far sapere alle donne quanto sia fondamentale volersi bene, facendo controlli innanzitutto clinici a cui si associano esami strumentali e mirati. La recente sensibilizzazione della popolazione femminile ha portato, con la fondamentale attività di screening, in cui Varese gode sicuramente di un eccellente programma, ad aumentare nettamente la percentuale di tumore della mammella che viene trovato in fase precoce, consentendo interventi molto più conservativi e permettendo di migliorare la prognosi, aumentando anche le possibilità di vittoria oncologica, nostro obiettivo primario.L’anno scorso abbiamo operato quasi 600 neoplasie della mammella e tra le donne operate dalla nostra Breast Unit il 16% hanno meno di 45 anni e il 7% meno di 40” ha concluso la Responsabile SSD Breast Unit ASST Sette Laghi, Francesca Rovera.
Personale volontario delle Associazioni CAOS e Città delle Donne, con esperienza e adeguatamente formato, si dedicherà all’accoglienza della donna ed al supporto dei Medici senologi.
La Presidente dell’Associazione C.A.O.S. onlus, Adele Patrini commenta: “La cultura della prevenzione rappresenta il principio ispiratore di questo progetto. Le medicine sono tante, non solo chimiche. Il panorama della salute deve cambiare: multidisciplinarietà, prevenzione, progresso della scienza e volontariato sono i punti su cui poggia questo progetto”.
“La nostra è la prima località della provincia di Varese a essersi dotata di una vera e propria fondazione tutta a disposizione della comunità cittadina – spiega il vicepresidente della Fondazione della Comunità di Malnate, Antonio Franzi –. Ci poniamo quale strumento per supportare al meglio le diverse iniziative in ambito socio-culturale di cui è ricca la città. Un esempio emblematico è proprio l’intervento che oggi è al centro dell’attenzione, frutto della sinergia tra diverse realtà capaci di mettere la prevenzione quale caposaldo di una corretta politica sanitaria. Un passaggio importante per migliorare la qualità della vita complessiva di Malnate e delle donne che vi risiedono. Ecco perché la Fondazione sostiene con convinzione questo progetto”.
“Siamo profondamente orgogliosi di questo progetto, fortemente voluto dal Fondo intitolato a Pinuccia Spadotto: siamo pronti a raccogliere fondi e aiutare qualunque iniziativa di solidarietà e salute”.
La conferenza è stata aperta da Lucas Maria Gutierrez, Direttore Generale di ATS Insubria: “Visto il periodo che stiamo vivendo, di conclusione dello stato di emergenza, legato alla pandemia, risulta ancora più importante ogni azione che sostenga e sviluppi le attività di prevenzione.”
“Le tante associazioni di volontariato che operano in ambito oncologico sono un punto di forza per l’intero sistema sanitario, grazie al preziosissimo lavoro che prestano al fianco degli operatori sanitari – dichiara Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia -. Alcuni studi scientifici dimostrano che in Lombardia e in particolare in provincia di Varese le strutture sanitarie sono all’avanguardia nell’umanizzazione delle cure e lo sono state anche durante il periodo pandemico, durante il quale le relazioni personali si sono allentate a causa delle disposizioni normative. Questo dimostra quanto sia importante la presenza dei volontari al fianco dei professionisti”.
Soddisfazione anche da parte del sindaco di Malnate Irene Bellifemine.