Venerdì sera i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino e delle Stazioni di Luino e Laveno Mombello hanno proceduto al controllo di alcuni esercizi pubblici per verificare il rispetto della normativa vigente in tema di contenimento del Covid-19 e, soprattutto, il possesso della certificazione verde per chi accede agli esercizi pubblici.
In particolare, con la presenza dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e degli ispettori della direzione provinciale ed unitamente al N.A.S. di Milano per l’aspetto sanitario, i Carabinieri hanno sottoposto a verifica un bar di Laveno Mombello ed un panificatore di Luino rilevando una serie di violazioni importanti. Mentre i clienti sostanzialmente erano tutti in regola, essendo in possesso della certificazione verde, i locali presentavano importanti carenze anche di carattere igienico sanitario, che sono state riscontrate nel corso dei controlli. Ma ancor di più sono emerse irregolarità sotto l’aspetto del rispetto della normativa anticovid che riguarda igienizzazione, distanziamento sociale, uso della mascherina protettiva, che costituiscono le condizioni essenziali per mantenere alto il livello di prevenzione dal contagio da parte di chi esercita un’attività commerciale.
A queste violazioni si aggiungono quelle legate alla sicurezza sociale ed alla normativa sul lavoro. Sono stati infatti trovati tre lavoratori in nero su un totale di 11 lavoratori controllati, uno dei quali addirittura percettore della nuova assicurazione sociale per l’impiego (N.A.S.P.I.).
In totale sono state elevate sanzioni amministrative ed ammende per circa 150mila euro e disposta la chiusura delle due attività, applicando la sospensione temporanea per i prossimi 5 giorni.
Proseguono invece gli accertamenti per verificare se, tra le persone controllate, vi siano irregolari posizioni in tema di percezione del reddito di cittadinanza.