“Nella giornata di ieri è stato reso noto dalla Struttura Commissariale che l’avvio della somministrazione delle dosi addizionali di vaccino anti-Covid-19, la cosiddetta ‘terza dose’, è previsto per lunedì 20 settembre a partire dai soggetti maggiormente esposti o a maggior rischio di malattia grave”. Lo si legge in una Nota di Regione Lombardia.
“Si inizierà – prosegue la Nota – dai pazienti trapiantati di organo solido e di cellule staminali ematopoietiche e si proseguirà con le altre categorie di pazienti immunocompromessi, come i pazienti in chemioterapia. In attesa della puntuale definizione della popolazione target da parte del Ministero della Salute, l’Unità di Crisi di Regione Lombardia ha già definito le attività e le priorità per l’elaborazione del piano operativo per la somministrazione di dosi addizionali e dosi ‘booster'”.
“Tale piano, dopo la condivisione con le Ats, le Asst e le rappresentanze dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, delle farmacie – conclude la Nota – sarà presentato ufficialmente la prossima settimana in conferenza stampa”.
Sull’argomento della terza dose, il prof. Galli l’infettivologo, docente di Malattie infettive all’università Statale e primario al Sacco di Milano, ha espresso dubbi.