L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Varese si confronta con un tema di grande attualità e interesse. Il congresso annuale, organizzato dall’Ordine sabato 21 maggio, a partire dalle ore 8.45, presso Villa Cagnola a Gazzada Schianno, è dedicato infatti a “La decisione clinica nel fine vita: tra scienza ed etica”. Un congresso che può contare sulla partecipazione di esperti che faranno il punto sulla complessa questione. Tra i relatori il Dottor Alessandro Guerroni, Medico di Medicina generale; il Professor Massimo Picozzi, Professore associato di Medicina legale e Direttore Centro Ricerca in Etica clinica UNI Insubria; la Dottoressa Barbara Rizzi, Direttore Scientifico Centro studi e formazione Vidas; il Dottor Furio Zucco, Professore a contratto Scuola di Specializzazione in Geriatria UNI Milano e Presidente Associazione di volontariato Presenza Amica Onlus.
“Affrontare, da medici, la questione del fine vita – spiega la Dottoressa Giovanna Beretta, Presidente dell’Ordine – significa, oltre alle scelte terapeutiche da mettere in campo, fare da prezioso punto di riferimento per il paziente e la sua famiglia, per le istituzioni sanitarie,
per l’impegno delle realtà di volontariato. Ma soprattutto significa essere consapevoli di affiancare e prendere decisioni in relazione al paziente in uno dei momenti di sua massima debolezza e fragilità. Una condizione che il medico affronta con la responsabilità di accompagnare la persona morente in un percorso impegnativo, che richiede al medico la capacità di avvalersi di un ventaglio di scelte e competenze su cui questo congresso intende soffermarsi e riflettere”.
“L’Ordine dei medici e degli Odontoiatri della Provincia di Varese – interviene, il Dottor Carlo Grizzetti, Segretario dell’Ordine e Direttore scientifico dell’evento – ha ritenuto opportuno dedicare il Congresso annuale ad un argomento importante e delicato quale quello del Fine vita. Argomento comune alla Medicina Ospedaliera e a quella Territoriale che, come previsto dalla Riforma, dovranno lavorare sempre più connesse in una Rete assistenziale tesa alla effettiva presa in carico del paziente. Il fine vita è un momento complesso per la vita del paziente e della sua famiglia che merita risposte complete ed articolate. Il congresso vuole affrontare la complessità di questo momento con l’aiuto di esperti sia nel trattamento sintomatologico, nella deprescrizione farmacologica e nel trattamento dei sintomi incoercibili, sia nell’accompagnamento nella fase del lutto e della rielaborazione della perdita per fornire a tutti i colleghi gli strumenti minimi per la gestione di un momento così determinante della pratica medica”.