Il tempo sufficiente a raccogliere le forze dopo gara-1 ed è già il momento di concentrarsi sulla seconda partita della serie. Il palcoscenico sarà quello del PalaBorsani, con Legnano avanti 1-0 nella serie.
La sfida di domenica ha evidenziato in modo abbastanza chiaro i punti di forza delle due squadre e, contestualmente, gli aspetti del gioco che necessitano di un miglioramento.
L’avvio di gara è stato decisamente traumatico per la squadra di coach Eliantonio, con un attacco che ha faticato parecchi minuti prima di rivelarsi fluido e la difesa di Bergamo che ci ha messo lo zampino in maniera decisiva. In gara-2, una partenza simile potrebbe mettere a repentaglio le speranze di vittoria dei padroni di casa ed è un rischio troppo grosso da correre. Insieme a questo aspetto, di sicuro bisogna considerare le diverse situazioni in cui la conclusione a canestro è arrivata quasi in extremis, giocando con il cronometro senza dubbio, ma talvolta esagerando. L’apporto fisico è un aspetto fondamentale del gioco di Bergamo, con la difesa che cerca di recuperare palla lontano da canestro e che mette pressione su tutte le rimesse.
Non accusare eccessivamente una difesa fisica e asfissiante anche a 10 metri dal canestro potrebbe essere una variabile a favore di Legnano.
Il divario relativo ai tiri liberi tentati è stato notevole. 18 per Legnano e 4 per Bergamo, frutto anche di bonus raggiunti molto velocemente dai ragazzi di Eliantonio e viaggi in lunetta sfruttati tutto sommato bene (14 su 18).
Nella prima parte di gara-1, Bergamo è stata molto incisiva con il tiro da tre punti, tentandone complessivamente 33 in 40 minuti. Solo negli ultimi due quarti le percentuali si sono abbassate, perché nei primi due le conclusioni dall’arco di Simoncelli e Sodero hanno rappresentato una tassa da pagare. Molta attenzione deve essere posta anche su Isotta, giocatore estremamente versatile che fornisce minuti di riposo a playmaker ed esterni, sfruttando un arsenale offensivo molto ampio.
I lunghi a disposizione di coach Cagnardi hanno portato spesso e volentieri quelli di Legnano a giocare lontano da canestro, talvolta subendo le iniziative di Dell’Agnello e Ihedioha. Sono giocatori ai quali non deve essere lasciato il tiro da lontano e che nel pitturato si muovono decisamente bene. 26 punti e 16 rimbalzi in due, pur sempre uno score di tutto rispetto se si considera che nella seconda parte del match la loro efficienza è stata contenuta in modo importante.
E per un ex di turno che si è comportato bene, come Ihedioha, ce n’è un altro da cui si aspetta un rendimento diverso, e ci riferiamo a Giovanni Fattori. La sua presenza è fondamentale, senza se e senza ma. Con il suo fisico e la sua tecnica, i lunghi di Bergamo dovrebbero andare in difficoltà, essendo a loro volta costretti ad uscire oltre l’arco per contenerne il tiro dalla lunga.
Da gara-1 è emerso che Tommaso Marino e Tommaso Bianchi possono giocare sia alternati che insieme, sicuramente una grande notizia per Riccardo Eliantonio e l’accoppiata Giglietti-Saini. Con Marino che, in alcune situazioni, dovrà concentrarsi sul recuperare le giuste energie per essere efficace, la presenza di Bianchi diventa ancor più fondamentale, grazie agli strappi di cui sa rendersi protagonista e la capacità di attaccare il canestro in diversi modi, oltre al suo apporto di assist.
Bergamo è un’avversaria ostica, Legnano l’ha capito molto velocemente proprio nel primo quarto del Knights Palace, con gara-2 che rappresenta una ghiotta occasione per riportare la serie in parità.
ARBITRI
1° Arbitro: MARZO PIERLUIGI di LECCE (LE)
2° Arbitro: PALAZZO MARCO di CAMPOBASSO (CB)