“Nel secondo semestre del 2021 sono state recuperate 529.438 prestazioni ambulatoriali e 17.000 ricoveri per interventi chirurgici, di cui 4.000 in ortopedia, che erano stati rimandati a causa della pandemia. L’82% delle prestazioni è stato recuperato nell’ultimo trimestre dell’anno, da ottobre a dicembre”. Lo comunica in una Nota la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia
“Le specialistiche maggiormente coinvolte – prosegue la Nota – sono state: radiologia diagnostica (199.730 prestazioni recuperate), cardiologia (103.310 prestazioni recuperate) e medicina fisica della riabilitazione (38.509 prestazioni)”.
COVID HA ASSORBITO RISORSE E PERSONALE – “L’impatto della pandemia – ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti – è stato molto pesante e dispendioso per la sanità lombarda, la campagna vaccinale, durante la quale sono state somministrate 23.300.000 mila dosi di vaccino, ha assorbito risorse e personale”.
GARANTIRE A TUTTI UN RAPIDO ACCESSO A DIAGNOSTICA – “In due anni di pandemia sono stati curati negli ospedali lombardi 160.000 pazienti per Covid, più di 8.000 nelle terapie intensive. Adesso che il numero dei contagiati e dei ricoverati sta scendendo grazie al vaccino e la campagna vaccinale per la terza dose si avvia verso la fase conclusiva, l’obiettivo primario della Sanità lombarda e il mio impegno personale è lavorare alacremente per la riduzione delle liste d’attesa. Lo ritengo anche un tema di giustizia sociale, garantire a tutte le fasce sociali della popolazione un rapido accesso alla diagnostica, alla cura e a tutte le prestazioni che offre il servizio sanitario regionale”.
L’ATS Insubria ha recuperato 59886 prestazioni, di cui ben 22789 di radiologia diagnostica e 11802 di cardiologia.