“La Lombardia resta in zona gialla anche la prossima settimana”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel giorno in cui si riunisce la cabina di regia di Ministero e Iss per monitorare i dati settimanali dell’andamento epidemiologico del Covid-19.
Una decisione che sarà supportata anche dalla nuove regole sul conto dei ricoveri covid come dice questa nota dell’AGI:
Sembra vicina la svolta nel conteggio dei ricoveri Covid: accogliendo le richieste delle Regioni, il ministero della Salute avrebbe sul tavolo una circolare in cui si escludono i pazienti ricoverati per cause diverse ma positivi al Covid dall’elenco dei ricoveri e quindi dal relativo calcolo dell’occupazione dei posti letto in area medica.
La bozza della circolare, che sarebbe a firma della direzione generale della Prevenzione e di quella per la Programmazione sanitaria, sottolineerebbe che “il paziente ricoverato per cause diverse che risulti positivo al test per Sars-Cov-2, ma asintomatico per Covid 19, qualora sia assegnato in isolamento al reparto di afferenza della patologia per la quale si rende necessario il ricovero, pur essendo tracciato come ‘caso’ non sarà conteggiato tra i ricoveri dell’Area Medica Covid, fermo restando il rispetto del principio di separazione dei percorsi e di sicurezza dei pazienti”.
Se la decisione sarà effettiva, a partire dal primo febbraio il bollettino conterrà un nuovo campo, comprendente i “pazienti Covid ricoverati per cause diverse”: fino ad allora, questi saranno elencati nelle note generali. Rimane invariata, invece, la definizione di caso Covid: i pazienti ricoverati positivi, a prescindere dai sintomi, “vanno tracciati come casi e comunicati ai sistemi di sorveglianza esistenti”.
Dal ministero di via Lungotevere Ripa precisano che “Relativamente alle odierne indiscrezioni di stampa si afferma che nessun atto formale è stato disposto al momento da parte del ministero della Salute. Fermo restando quanto riconosciuto ieri dall’Istituto Superiore di Sanià è ovviamente sempre aperta l’interlocuzione con le Regioni”.