Sospese ieri sera per l’arrivo del buio, oggi i sommozzatori dei vigili del fuoco di Verbania sono tornati nelle acque antistanti Villa Taranto dove è stata trovata l’auto del giocatore, di cui si sono perse le tracce da lunedì sera.
L’auto del ragazzo è stata trovata parcheggiata sul lungolago, a poca distanza dalla caserma dei Carabinieri.
Era aperta, all’interno gli effetti personali.
Il giovane, 29 enne, in forza alla squadra del Legnano Knights, era tornato a casa dai genitori domenica sera dopo il derby giocato contro la Sangiorgese, che era costato la prima sconfitta per la sua squadra in questo campionato.
Seba Bianchi aveva giocato una buona gara, con 14 punti e 8 rimbalzi.
Il lunedi era prevista giornata di riposo, per cui il ragazzo originario di Omegna era ritornato dai genitori.
Lunedi sera attorno alle 23.30 li aveva salutati per fare rientro, cosi aveva detto, ala sua casa di Legano: all’indomani infatti aveva doppia seduto di allenamento, mattina e pomeriggio.
Ma a Legnano non è mai arrivato.
Il padre ha trovato lo smartphone del ragazzo in casa. Il telefonino era completamente «resettato»: nessun numero di telefono in rubrica, nessuna chat in memoria. Tutto fa supporre che il giocatore abbia cancellato tutto prima di uscire.
Sono cosi iniziate le ricerche. L’auto in quella zona ha fatto pensare subito ad un gesto estremo.
Da li la decisione di iniziare a scandagliare le acque del lago. Le ricerche dei sommozzatori sono andate avanti per tutta la giornata di ieri e sono riprese stamani.
Questa mattina il fratello di Sebastiano, Mattia, ha lanciato un appello sui social: «Appena prima di compiere quel gesto, o comunque di dileguarsi nel nulla, sappiamo che è stato con una persona che è arrivata con la sua macchina proprio dove Seba ha abbandonato la sua. Chiunque abbia informazioni utili si metta in contatto con le forze dell’ordine».