“L’impennata dei prezzi dell’energia, dovuta anche alle politiche green dell’Ue, frena la ripresa e rischia di avere gravi ripercussioni su imprese e cittadini. In Italia, nonostante i correttivi introdotti dal governo, quest’anno le famiglie spenderanno mediamente 300 euro in più per elettricità e gas. Nel settore produttivo il caro-energia mette a repentaglio la nostra ritrovata competitività mentre il rialzo dei carburanti sta già penalizzando molti comparti che trainano il Made in Italy. Questa situazione mette in discussione un modello di transizione energetica tanto ambiziosa quanto poco realistica. Quante imprese con risicati margini di guadagno potranno investire nella riconversione? È giusto che mentre il mondo intero inquina, siano solo gli europei a dover pagare il prezzo della transizione verde? L’Europa rifletta su queste contraddizioni e persegua i suoi obiettivi climatici con meno ideologia e più pragmatismo”.
Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, intervenuta durante la sessione plenaria.