Nuove nomine e alcune riconferme anche ai vertici delle Scuole di specializzazione mediche dell’Università dell’Insubria. Il nome più noto è quello del professor Giulio Carcano, che resta alla guida della Scuola di chirurgia generale per il quadriennio 2021-2024, mentre – dopo due mandati – a dicembre lascia il testimone della Scuola di Medicina, l’importante organo di raccordo tra le varie discipline sanitarie dell’ateneo, ad Alberto Passi, medico e professore di biochimica.
Cambio di guardia per la Scuola di Radiodiagnostica: ad Eugenio Annibale Genovese subentra Massimo Venturini, che sarà in carica da novembre sino al 2024. La Scuola di Cardiochirurgia sarà guidata da Nicola Rotolo.
Nuovi direttori per Otorinolaringoiatria, dove Maurizio Bignami subentra a Paolo Castelnuovo, e per Medicina Legale, con Mario Picozzi al posto di Jutta Maria Birkoff. Tre le scuole di nuova istituzione e i relativi direttori: Ematologia con Francesco Passamonti, Igiene e medicina preventiva con Licia Iacoviello e Microbiologia con Fabrizio Maggi.
Le Scuole di specialità di area sanitaria dell’Università dell’Insubria, tra le accreditate e quelle in rete formativa con altri atenei, sono 35 e accolgono in tutto 677 specializzandi, che lavorano principalmente nei reparti dell’ASST dei Sette Laghi a Varese e dell’ASST Lariana a Como. In particolare, le nuove borse finanziate dal Ministero dell’Università e della ricerca per l’anno accademico 2020-2021 (quello in corso) sono 230, in netto aumento rispetto alle 163 dell’anno precedente: 171 sono quelle statali e 59 quelle sostenute dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza; altre nove borse sono finanziate, come lo scorso anno, da Regione Lombardia. Le scuole con il maggior numero di specializzandi sono: Medicina d’emergenza e urgenza, con 25 contratti, e Terapia intensiva rianimazione, con 38 contratti.