Continuano incessanti i controlli della Guardia di Finanza, diretti a contrastare i traffici
illeciti da e per la Svizzera.
Oltre agli accertamenti in merito al passaggio transfrontaliero di valuta, nei giorni scorsi,
militari in forza al Gruppo Ponte Chiasso, in servizio di vigilanza per il contrasto al
fenomeno del contrabbando, hanno sottoposto a controllo un cittadino svizzero diretto in
Italia attraverso il valico di Maslianico, in possesso di numerose scatole contenenti, al loro
interno, farmaci a base di tossina botulinica e filler utilizzabili per trattamenti estetici dal
valore complessivo di 4.745 euro.
Di tali prodotti non è stata fornita alcuna documentazione atta a certificare l’assoluzione
delle obbligazioni doganali. Per tale motivo, si è proceduto al sequestro, finalizzato alla
confisca, dell’intera merce essendosi configurata la fattispecie di contrabbando prevista
dall’art. 292 del T.U.L.D., oltre all’evasione dell’IVA all’importazione ex art. 70 del D.P.R.
633/72. È stato inoltre interessato l’Ufficio delle Dogane di Como – Sezione Operativa
Territoriale di Ponte Chiasso al fine di determinare l’ammontare dei tributi evasi.
In un’ulteriore attività condotta nella zona di vigilanza doganale terrestre, sono stati
rinvenuti, all’interno di un’autovettura condotta da un cittadino svizzero di origini italiane,
300 profumi, dal valore commerciale di circa 10000 euro, di noti marchi tra cui Yves Saint
Laurent, Armani e Paco Rabanne che il soggetto, titolare di una profumeria in territorio
Elvetico, cercava di introdurre in Italia senza aver assolto le obbligazioni doganali come
previsto ex lege.
Anche in questo caso, si è proceduto al sequestro, finalizzato alla confisca, dell’intera
merce e alla trasmissione degli atti all’Ufficio delle Dogane competente per la
quantificazione dell’esatto valore dei prodotti e dei tributi evasi.
L’attività di servizio esperita si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di
prevenzione posto in essere dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia ADM presso i valichi
di confine, a presidio della legalità e per il contrasto al fenomeno del contrabbando.