Il 27 marzo 2019 il Parlamento Europeo ha votato a favore di nuove regole per arginare il problema della plastica.
Secondo la Commissione Europea, oltre l’80% dei rifiuti marini di tutto il mondo è costituito da plastica: ciò comporta delle conseguenze drammatiche tanto a livello di inquinamento ambientale quanto di bio-ritmo marino.
Oltre al divieto totale di produrre oggetti di plastica monouso – come posate, piatti e bottiglie – che costituiscono il gruppo più numeroso di rifiuti presenti lungo le coste e nei mari, è stato concordato l’obiettivo di raggiungere, entro il 2029, la raccolta del 90% delle bottiglie di plastica. È stato inoltre stabilito che, entro il 2030, esse dovranno risultare costituite da almeno il 30% di materiale riciclato.
Risultati che non possono essere raggiunti solo con la collaborazione e sensibilità dei cittadini: la plastica raccolta con la differenziata casalinga contiene troppe frazioni estranee non conformi ai parametri di riutilizzo.
Per questo Econord ha costruito sin dal 2013 un impianto di selezione e recupero della plastica che si inserisce nel circuito COREPLA, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, anticipando così l’Europa.
All’interno del proprio polo industriale di Carbonate Econord si dedica all’eliminazione della maggior parte delle frazioni estranee o non conformi agli standard richiesti da COREPLA.
Il processo prevede diverse fasi: una volta depositati i sacchetti della raccolta su un nastro trasportatore, essi vengono aperti da un braccio meccanico dotato di lame; seguono altre due postazioni nelle quali avviene una selezione manuale del materiale; infine si attua un’ulteriore selezione grazie all’utilizzo di un separatore ottico di ultima generazione dotato di otto lettori ottici che, lavorando simultaneamente, riconoscono le plastiche più pure e le isolano grazie a getti di aria che spostano il materiale nelle diverse vasche, permettendo così una cernita istantanea della plastica che sarà idonea ad essere rimessa immediatamente nel circuito del riciclaggio.
L’impianto gestito da Econord è all’avanguardia nel panorama italiano ed è in grado di fornire al Consorzio Nazionale un materiale ben più pregiato di quello ottenuto dalla sola raccolta differenziata.
Annualmente, delle circa trentamila tonnellate di materiale in entrata nell’impianto, il 90% viene selezionato e completamente recuperato.
Grazie ai suoi investimenti lungimiranti Econord si è già posta perfettamente in linea con le più recenti direttive europee, avendo sposato da anni la filosofia del riciclaggio cosciente e responsabile ed essendo diventata un’azienda modello che dà il proprio contributo nella missione di salvaguardia del pianeta, dimostrando di essere al passo con le urgenze dei nostri giorni.