“I costi della politica diventano lavagne interattive multimediali, computer e strumentazione tecnologica per le scuole dei piccoli comuni lombardi. Un’azione concreta a favore dei nostri ragazzi e una risposta ad alcuni partiti che usano queste tematiche solo per fare spicciola demagogia”.
Così la Vicepresidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza commenta il provvedimento, del quale sarà relatrice in aula, che destina oltre 5 milioni di euro dell’avanzo libero del consiglio regionale alle scuole primarie e agli Istituti di Formazione Professionale lombardi.
“Grazie a questo provvedimento – commenta Brianza – andiamo a finanziare con 4,435 milioni di euro le 803 scuole primarie dei comuni lombardi sotto i 5 mila abitanti. In provincia di Varese, su 89 piccoli comuni, ben 70 godranno di questi contributi. Altri 607 mila euro – continua – andranno invece ai 110 Istituti di Istruzione e Formazione Professionale accreditati nel sistema regionale, 12 dei quali si trovano in Provincia di Varese. A ciascun istituto – spiega – andrà un importo che si aggira intorno ai 5.500 euro”.
“Gran parte delle risorse messe a disposizione – specifica – derivano dal taglio dei costi della politica e, in particolare, dalle somme risparmiate tra il 2014 e il 2019 con il taglio dei vitalizi degli ex consiglieri (3.2 milioni di euro)”.
“Durante la pandemia – prosegue Brianza – abbiamo scoperto quanto sia importante dotare le nostre scuole e i nostri ragazzi di strumentazioni tecnologiche adeguate. Siamo certi che questi supporti si riveleranno fondamentali anche quando si tornerà al 100% delle lezioni in presenza”.
“Ancora una volta Regione Lombardia rivolge particolare attenzione ai comuni più piccoli che non hanno grandi possibilità economiche e lo fa convogliando risorse derivanti dai tagli ai costi della politica. C’è chi fa demagogia – conclude – e chi invece trasforma questi temi in azioni concrete”.