Nelle scorse ore, nell’ambito delle attività di controllo presso il valico
autostradale di Brogeda, i funzionari ADM della Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Ponte
Chiasso e i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso hanno sottoposto a
controllo due cittadine cinesi residenti in Italia, sorprese nell’atto di introdurre, nel territorio
italiano, scarpe e accessori di una nota griffe di moda non dichiarati ai fini doganali per un valore
complessivo di oltre 15.000 euro.
Alla domanda di rito, volta a conoscere se trasportassero merci al seguito, le due donne hanno
risposto negativamente; nel corso del controllo, tuttavia, sono stati rinvenuti, all’interno del
veicolo, quattro sacchetti di plastica trasparente ed un cartone contenenti 61 cinture, 15 borse, 3
zaini e 146 paia di scarpe della maison del lusso Bally.
Constatata l’irregolare introduzione della merce ai sensi dell’art. 79 del Reg. n. 952/2013
(Codice doganale dell’Unione), è sorta l’obbligazione doganale del pagamento dei diritti
all’importazione, dovuti nella misura complessiva di 4.621 euro, a titolo di dazio e IVA.
Inoltre, a seguito dell’accertamento della condotta di inesatta dichiarazione di merce soggetta al
pagamento di diritti doganali ai sensi dell’art. 303 del D.P.R. n. 43/73 (Testo Unico delle Leggi
Doganali), ciascuna delle transitanti è soggetta al pagamento della sanzione amministrativa pari,
nel minimo edittale, a 30.000 euro, poiché l’ammontare dei diritti evasi è superiore a 4.000 euro.
In attesa della definizione dell’obbligazione doganale e del pagamento della sanzione, la merce è
stata trattenuta presso gli uffici doganali, ai sensi dell’art. 38 del T.U.L.D..
L’attività posta in essere, volta a garantire l’osservanza delle norme in materia doganale, si
inquadra in un più generale dispositivo di controllo al confine, in costante sinergia tra l’Agenzia
delle Accise, Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza.