“Popping Up Milano” di Carlo Stanga è la nuova installazione di arte digitale visibile all’aeroporto di Malpensa.
In un crescendo di suoni e immagini, “Popping Up Milano” mostra Milano come l’abbiamo sempre conosciuta, con la sua consueta atmosfera brulicante di vita e rumori, lontanissima dalla dimensione pandemica, con alcuni passaggi onirici che sottolineano la dimensione dell’attesa sognante, piena di aspettativa per il futuro che ci attende e non vediamo l’ora di vivere per ricominciare a viaggiare ed incontrarci.
Fino al 24 giugno 2021 alla Porta di Milano del Terminal 1 su un grande ledwall di oltre 12 metri sarà visibile un lavoro originale che fonde illustrazione e animazione e racconta una Milano poetica e sorprendente.
L’arte digitale in aeroporto si chiama “NICE TO MEET YOU”, per celebrare la voglia di ripartire e di incontrarsi. Un desiderio che ha ispirato l’innovativa rassegna il cui fil rouge è proprio Milano, città la cui ricchissima offerta architettonica, culturale e sociale attende solo di tornare a mostrarsi al mondo.
La bellezza di Milano come la conosciamo – un nodo pulsante di vita, incontri e socialità – è ora alla Porta di Milano del Terminal 1 su un grande ledwall di oltre 12 metri grazie al progetto promosso da SEA e curato dal centro di cultura digitale MEET.
“NICE TO MEET YOU” ha selezionato il meglio della creatività digitale italiana e lo rende fruibile a chiunque transiti in aeroporto fino alla fine del 2022. Dal 25 marzo il quarto protagonista della rassegna sarà Carlo Stanga, illustratore noto a livello internazionale, già autore dei volumi “I am Milan”; “I am London” e “I am New York” che per la rassegna ha realizzato “Popping Up Milano”. Qui illustrazione e animazione si fondono in una narrazione sognante e metafisica. Milano libera la propria prorompente energia in un crescendo di suoni e immagini.
L’opera animata sviluppa questo concetto generale in armonia con lo stile personale di Stanga predilige una visione poetica e ricca di dettagli, con lo scopo di ritrovare l’identità di Milano mostrando come la città reale sia più ricca e sorprendente rispetto alla banalizzazione turistica di una qualunque foto postata sui social.
Le prime immagini, con la mano che stende il tratto nero del disegno omaggiando il design che la città incarna al suo meglio, dichiarano l’origine analogica dell’opera che, dal foglio, ci accompagna in una Milano quasi metafisica, in una dimensione anche digitale.
La ricerca del “daimon” identitario della città ha ispirato Stanga a dare vita a creature d’ispirazione medievale simili ai gargoyle scolpiti tra le guglie del Duomo. Li seguiamo mentre volano sopra alcuni dei luoghi più riconoscibili di Milano, guidandoci nell’atmosfera di una città brulicante di abitanti, lontana dalla dimensione pandemica, con alcuni passaggi onirici, quasi a sottolineare la dimensione dell’attesa sognante, piena di aspettativa per il futuro.