Nella serata di ieri, domenica 21 marzo, a Premosello-Chiovenda, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai militari della Sezione Radiomobile di Verbania, hanno tratto in arresto un extra-comunitario di origini marocchine, H.E.M., classe ’93, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio.
Intorno alle ore 17.00, è giunta alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Verbania la chiamata di emergenza da parte di una donna, la quale rappresentava di avere alla porta la propria vicina di casa insieme ai suoi figli, che chiedeva aiuto poiché era stata appena aggredita e picchiata dal marito.
Sul posto si sono immediatamente recate due pattuglie dei Carabinieri che hanno trovato la donna, anch’essa di origini marocchine, in compagnia dei due bambini di 4 e 7 anni, in stato di profondo turbamento e con evidenti segni di aggressione alle braccia e alle gambe. Richiesto l’intervento di personale del 118, che ha provveduto a soccorrere la donna e trasportarla presso l’Ospedale Civile di Domodossola per le cure del caso, i militari hanno subito individuato il marito all’interno della propria abitazione in palese stato di ebrezza alcolica.
Nel frattempo, un altro equipaggio dei Carabinieri si è recato presso il citato nosocomio per raccogliere il resoconto dettagliato dell’accaduto da parte della vittima la quale, al termine delle cure da parte dei sanitari, ha denunciato di essere stata vittima, negli ultimi sette anni, di numerosi e reiterati episodi di violenza fisica e verbale da parte del marito. La donna è rimasta ricoverata presso la stanza rosa dell’ospedale unitamente ai propri bambini, in attesa dell’intervento di personale specializzato pronto a fornire il dovuto supporto psicologico e gli aiuti del caso.
Intorno alle ore 16.00 di sabato pomeriggio i carabinieri di Stresa hanno arrestato a Verbania un uomo di 50 anno che si era introdotto all’interno di un’abitazione di Via dei Pioppi, utilizzando la porta d’ingresso che non era stata chiusa a chiave e, noncurante della presenza dei proprietari di casa, una coppia di sessantenni che stava riposando sul divano in soggiorno, ha trafugato tra i loro effetti personali appropriandosi del portafogli dell’uomo. Svegliatisi di soprassalto e spaventati a causa dei rumori, la coppia di coniugi ha intimato all’uomo di uscire di casa, provvedendo tempestivamente ad allertare il 112. L’uomo si è subito allontanato, fuggendo bordo di una bicicletta. I carabinieri dalla descrizione lo hanno subito identificato e individuato in poco tempo a casa di un suo amico, altro noto pregiudicato del luogo, dove si era nascosto e cambiato gli indumenti. Grazie ad un’accurata perquisizione, i militari hanno rinvenuto sia il portafogli della vittima, che gli è stato poi restituito, sia gli indumenti che il malvivente indossava al momento del fatto, corrispondenti esattamente alle immagini del sistema di videosorveglianza del comune che lo aveva ripreso.