L’intera popolazione maggiorenne residente nel Comune di Viggiù sarà sottoposta a vaccinazione anti-covid. Il Comune della provincia di Varese è stato inserito con l’ordinanza dello scorso 16 febbraio tra le “zone rosse” a causa del tasso d’incidenza registrato dovuto alla diffusione di varianti del virus SARS-Cov2.
ATS Insubria ha immediatamente messo in capo azioni straordinarie di prevenzione dando avvio, con la collaborazione delle ASST, ad uno screening di massa con tampone molecolare, così da isolare tempestivamente i casi positivi e fermare la diffusione del contagio.
A seguito delle valutazioni effettuate con Regione Lombardia, è stata definita una specifica strategia vaccinale, che tiene in considerazione la particolare collocazione geografica di prossimità con la Svizzera e l’alta presenza di frontalieri che possono entrare più facilmente in contatto con varianti del virus.
Le somministrazione del vaccino anti-covid nel comune di Viggiù prenderà avvio nei prossimi giorni. Saranno convocati gli over 80, poi, a seguire la fascia da 66 a 79 anni e successivamente i soggetti tra 18 e 65 anni. Caratteristica peculiare della strategia vaccinale per quest’area è proprio l’estensione alla fascia di popolazione attiva dai 18 ai 65 anni. Questo target è costituito da una rilevante percentuale di frontalieri e l’inclusione di questa categoria rientra quindi in una azione di sanità pubblica volta a contrastare la diffusione delle varianti. L’obiettivo è ampliare la platea dei soggetti immunizzati e proteggere i cittadini più fragili che, per ragioni cliniche, non possono essere sottoposti a vaccinazione.
Sono in corso di definizione gli aspetti organizzativi e le modalità di adesione per i cittadini nella fascia di età 18-79, che verranno resi noti con successiva comunicazione anche attraverso il portale di ATS Insubria.