Ironia e autoironia facevano parte del suo modo di essere. E la sua cultura e intelligenza lo rendevano unico.
Una persona piacevole, con mille interessi e tante storie da raccontare.
Tra queste non mancava mai di raccontare la sua “disavventura” con il Canaglia Club, di Dante Gurioli e di “quei burloni” che non hanno mai accettato la sua iscrizione, come Duca di Carimate, all’interno del Club.