Laura Taroni, l’infermiera dell’ospedale di Saronno finita in carcere a Novembre del 2016 con l’allora compagno Leonardo Cazzaniga nell’ambito delle morti sospette che si erano verificate al Pronto soccorso è capace di intendere e volere.
La donna era già stata condannata in primo grado a Busto Arsizio a 30 anni di carcere per l’omicidio della madre e del marito.
La condanna era stata confermata in appello, ma un errore nelle motivazioni della sentenza ha portato la Cassazione ad annullare il processo di secondo grado e a ordinarne uno nuovo.
L’avvocato della donna Monica Alberti ha quindi riproposto la questione inerente l’imputabilità della donna e quindi aveva chiesto e ottenuto una nuova perizia psichiatrica, anche sulla base delle conclusioni del perito di parte, Nicola Poloni, che aveva parlato di un disturbo della personalità.
La nuova relazione ad opera del professor Franco Freilone conferma la capacità di intendere della donna.
L’udienza in Corte d’Assise è in programma lunedi 25 gennaio.
Sempre la prossima settimana partirà il processo di appello per Leonardo Cazzaniga.