Sono 1.620 i vaccini Pfizer contro il Coronavirus preleveati nella serata di ieri dai militari dell’esercito del Comando Nato di Milano all’aeroporto di Linate e portati alla caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona, nel Varesotto, dove nel corso della nottata sono stati sorvegliati dai militari del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della Nato.
Questa mattina alle 8 sono stati consegnati all’Ospedale di Niguarda, a Milano. Ad attenderli in un simbolico passaggio di consegne il direttore generale dell’ospedale, Marco Bosio, e i vertici delle Forze dell’ordine e militari.
Da queste fiale vengono ricavate le 1.620 dosi per gli ospedali lombardi.
Le macchine di Areu le stanno trasportando in altri 12 ospedali e al Pio Albergo Trivulzio in rappresentanza delle Rsa.
Un ospedale per provincia ma due nella Bergamasca devastata dalla prima ondata, il Pesenti Fenaroli di Alzano si divide un centinaio di dosi col Papa Giovanni; e per il Lodigiano la destinazione è l’ospedale di Codogno, precisamente la stanza della Rianimazione dove la sera del 20 febbraio le dottoresse Annalisa Malara e Laura Ricevuti, piegando alla ragione protocolli sbagliati, scoprirono il “paziente 1“, contagiato autoctono della malattia che secondo l’Oms in quel momento poteva arrivare solo dalla Cina.
A Varese all’Ospedale la vaccinazione si terrà alle 15.00.
Le successive dosi di Pfizer, come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla Casa farmaceutica a 300 siti di somministrazione individuati dalla struttura commissariale, in accordo con le Regioni.
L’hub principale per lo stoccaggio delle dosi sarà presso l’aeroporto di Pratica di Mare, da dove partiranno per raggiungere i 21 Sub Hub, strutture militari dislocate in tutte le regioni.
La base operativa di Solbiate Olona sarà il Sub Hub di riferimento per la Lombardia, da dove partiranno le dosi per raggiungere le farmacie degli ospedali di tutte le province lombarde.
In questi mesi di emergenza Covid le donne e gli uomini in uniforme del Comando Nato lombardo sono già stati impegnati su più fronti.
I vaccini simbolici sono arrivati in Lombardia già scongelati nei cryobox, e a temperatura da frigo domestico dove possono restare non più di 5 giorni. L’avvio vero della prima fornitura, che per la Lombardia consiste in circa 306mila dosi di Pfizer BioNTech, è atteso entro i primi di gennaio. E queste dosi sì arriveranno ultracongelate a 75 gradi sottozero, direttamente coi camion della Pfizer negli ultrafrigo di 38 dei 65 hub individuati.
“Oggi è una giornata fondamentale da cui si parte in un percorso ancora abbastanza lungo ma verso la normalità”, ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana. “Dal primo giorno ho sempre sostenuto che il vero cambio di passo si sarebbe verificato quando avremmo avuto a disposizione il vaccino”, ha anche ricordato il governatore e “oggi è questo inizio”.