Tre camere protette saranno realizzate al quinto piano dell’Ospedale Del Ponte, nella Struttura semplice dipartimentale di onco-ematologia pediatrica. Serviranno principalmente a curare i piccoli pazienti con immunodeficienza o in aplasia ma, all’occorrenza, anche quelli positivi al Covid19 o che comunque ne abbiano una necessità clinica, in applicazione di precisi protocolli aziendali.
Un risultato sancito oggi in occasione della firma della convenzione tra l’ASST Sette Laghi e la Fondazione Giacomo Ascoli. Quest’ultima, infatti, metterà a disposizione la somma di 200.000 euro che, aggiungendosi ai 300mila euro previsti allo scopo nel piano di riordino della rete ospedaliera autorizzato da Regione Lombardia, consentirà questa importante realizzazione.
La firma odierna fa seguito a una fitta serie di incontri risalenti a oltre un anno fa tra i vertici della Fondazione e i tecnici ed i dirigenti dell’azienda sanitaria che hanno permesso di definire un progetto ambizioso. E’ prevista la trasformazione del sottotetto, situato tra il Day Center Giacomo Ascoli e la Pediatria, in locali destinati alle tre camere protette, più uno adibito a sala di attesa. La sterilizzazione delle camere sarà assicurata dagli impianti di estrazione e ricambio dell’aria che saranno istallati sul tetto dell’attiguo padiglione Michelangelo. Gli spazi saranno dotati di installazioni ed arredi all’avanguardia e di alta qualità donati dalla Fondazione per soddisfare nel migliore dei modi le necessità di accoglienza ed assistenza dei pazienti.
“Compiamo oggi con grande piacere – dichiara il Direttore Generale di ASST Sette Laghi Gianni Bonelli – questo passo formale che da il via ad una realizzazione importante. Le nuove camere protette completeranno le strutture del Day Center ad indirizzo oncoematologico Giacomo Ascoli e saranno a disposizione anche per altre esigenze, arricchendo ulteriormente l’offerta specialistica pediatrica dell’Ospedale Del Ponte. La collaborazione con la Fondazione Ascoli – prosegue Bonelli – rappresenta per noi un modello virtuoso di sinergia tra azienda sanitaria pubblica e terzo settore, un modello che testimonia la vicinanza del territorio e della società civile varesina ai suoi luoghi di cura.”
“La realizzazione delle tre camere protette – dichiara l’avvocato Marco Ascoli Presidente della Fondazione Giacomo Ascoli – conclude il percorso iniziato nel 2009 con la realizzazione del primo Day Hospital, nel padiglione Vedani ora abbattuto, dedicato ai bambini oncologici, proseguito nel 2018 con la realizzazione, al 5° piano del padiglione Leonardo, del Day Center Giacomo Ascoli per le cure giornaliere ed ora, quando saranno rese disponibili queste tre camere, con la possibilità di ricoveri di lunga durata. Tutto questo grazie principalmente all’impegno, alla capacità professionale ed alla dedizione dei sanitari e della responsabile che operano nella Struttura Dipartimentale di Oncoematologia pediatrica. Tali opere della Fondazione costituiscono, insieme ad altre, la realizzazione di un sogno condiviso con tutti i volontari e con le figure professionali che operano nella Fondazione e per la Fondazione e che sono il vero ed impagabile valore della Fondazione medesima, il cui scopo è quello di poter migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti e di fornire loro cure complete vicino a casa.”
L’attivazione delle tre camere protette completerà il progetto della Fondazione di realizzare a Varese un centro che, con la condivisione di protocolli terapeutici con altri centri oncologici, assicuri cure ai massimi livelli di eccellenza e sicurezza ai pazienti pediatrici affetti da patologie oncologiche ed ematologiche. Un progetto che ha comportato finora un impegno economico da parte della Fondazione di 428.000 euro, a cui si aggiungeranno i 200.000 euro per questo nuovo intervento.