Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, nella chiesa di Sant’Ambrogio a Porto Ceresio, la cerimonia in ricordo dei tragici fatti che trent’anni fa hanno addolorato il paese con la morte del carabiniere Roberto Ticli, caduto sotto i colpi di arma da fuoco esplosi da un malvivente.
Nella chiesa parrocchiale è stata dunque celebrata una messa di suffragio alla quale hanno preso parte i famigliari, una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri con i comandanti della Compagnia di Varese, capitano Marco Currao, e della Compagnia di Luino, capitano Alessandro Volpini, e il comandante della stazione di Porto Ceresio, il luogotenente Salvatore Sambataro, e alcuni componenti della sezione luinese dell’Associazione Nazionale Carabinieri intitolata proprio a Roberto Ticli. Presenti anche alcuni membri della Polizia di Stato, corpo al quale appartiene la figlia Cinzia, e la sindaca dimissionaria Jenny Santi.
A officiare la funzione è stato don Enrico Carrettoni, che ha voluto ricordare nella sua omelia la persona di Ticli attraverso il racconto di un episodio che ne mette tuttora in luce la grande sollecitudine nel rendersi prontamente disposto ad aiutare una vicina di casa ammalata. Ciò “rivela quello che era il suo cuore: un cuore buono e generoso che illumina ancora adesso la scelta della professione di carabiniere e lo spirito con il quale serviva la società”.
Poco prima della conclusione della celebrazione il presidente della sezione luinese dell’A.N.C. Piero Galati ha recitato la Preghiera del Carabiniere e, a seguire, il luogotenente Sambataro – che all’epoca degli avvenimenti ricopriva la carica di vice brigadiere – ha presentato un breve ricordo biografico di Roberto Ticli dando lettura della motivazione del conferimento della Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria avvenuto nel 1992 ed evidenziando il profondo attaccamento che la cittadinanza di Porto Ceresio ha sempre manifestato nei confronti del giovane militare.
La commemorazione è terminata con una sosta nel cimitero del paese, dove i militari dell’Arma e i membri dell’A.N.C. di Luino hanno deposto un omaggio floreale ai piedi della lapide dedicata alla memoria di Ticli.