C’è stata una “elusione integrale” delle condizioni psichiche sollevate dalla difesa di Laura Taroni.
Lo sottolinea la Prima sezione penale della Cassazione nelle motivazioni – depositate oggi – del verdetto pronunciato lo scorso undici settembre con il quale, accogliendo il ricorso dei legali della Taroni, aveva annullato con rinvio ad altra sezione della Corte di assise di appello di Milano la condanna a 30 anni di carcere della donna, pronunciata il tre luglio 2019.