Notte impegnativa per la volante del Commissariato di Gallarate che poco dopo mezzanotte è intervenuta in via Pier Capponi per una lite in famiglia. Sul posto gli agenti hanno dovuto fare da pacieri tra due fratelli ed una sorella sudamericani, che si sono accapigliati per motivi ancora da accertare.
Durante l’intervento gli agenti hanno richiesto anche l’ausilio dell’ambulanza, poiché la ragazza, comprensibilmente scossa da quanto stava capitando, si è sentita male e ha perso i sensi. Al termine dell’intervento uno dei due fratelli è stato denunciato a piede libero per violenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Ma non è finita qui. Verso le 4 del mattino, invece, gli agenti si sono portati presso un esercizio ricettivo di Somma Lombardo, dove il sistema elettronico di registrazione degli alloggiati ha segnalato la presenza di un trentaseienne albanese, destinatario di un mandato di cattura con ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di un anno per i reati di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
I poliziotti hanno prelevato l’uomo dall’albergo e lo hanno accompagnato presso il Commissariato, ove a mezzo di rilievi fotodattiloscopici hanno accertato la sua identità, avendo altresì conferma che si trattava proprio del destinatario del provvedimento restrittivo. Al termine degli atti di rito per l’albanese si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Busto Arsizio