L’obiettivo stabilito alla fine del maggio scorso era di chiudere l’anno con un’attività chirurgica pari ad almeno il 70% di quella erogata in condizioni normali, nonostante i tre mesi di sospensione.
Per raggiungerlo, a fasi in cui l’attività chirurgica è stata più contratta, come nei mesi estivi, seguiranno altre in cui raggiungerà punte pari all’80% e oltre di quella a regime, nonostante le limitazioni legate alla contingenza dell’emergenza Covid tutt’ora aperta.
Un programma impegnativo, ma che finora è stato pienamente rispettato. Il numero degli interventi in regime ordinario (cioè senza contare quelli in Day Surgery) eseguiti da giugno a metà settembre in tutta l’ASST dei Sette Laghi è infatti pari a 3.360, di cui 1.629 eseguiti nelle sale operatorie dell’Ospedale di Circolo.
Inizia ora la fase decisiva, quella che vedrà all’Ospedale di Circolo le sedute operatorie settimanali passare dalle 45 di agosto alle 65 e oltre dell’ultimo trimestre dell’anno. Già in questa settimana di metà settembre, le sedute operatorie sono state pari a 55, di cui 40 per gli interventi programmati, 15 per quelli eseguito in emergenza-urgenza.
La priorità è stata garantita alla chirurgia oncologica di ogni specialità e a quella finalizzata al trattamento di patologie tempo-dipendenti: per questi ambiti, l’attività garantita è stata e continuerà ad essere pari al 100%. Per la precisione, si tratta degli interventi oncologici o legati a patologie tempo-dipendenti eseguiti dalle diverse strutture chirurgiche presenti in azienda.