ATS Insubria, in collaborazione con le ASST Sette Laghi, Valle Olona e Lariana, Protezione Civile, Associazione carabinieri in congedo e volontari, gestisce il programma di screening gratuito previsto per circa 30.000 soggetti che fanno parte del personale docente e non docente delle scuole pubbliche private e paritarie e degli asili nido, avviato il 24 agosto, su base volontaria, in osservanza delle normative nazionali e regionali in vigore per l’anno scolastico che sta per partire.
Davvero significativa l’adesioni di docenti, operatori tecnico-amministrativi e educatori dei servizi educativi per l’infanzia e ovviamente anche Dirigenti Scolastici e Responsabili di Istituti e Scuole, oltre 14.000 i soggetti che hanno effettuato il test sierologico rapido al 7 settembre: positivi al test rapido solo poco più del 2% dei soggetti testati, che sottoposti al tampone per la ricerca molecolare del Sars- Cov2 – Coronavirus sono tutti risultati negativi.
ATS Insubria segnala al personale docente e non, che non ha ancora aderito al test, che lo stesso può essere eseguito anche dai Medici di Medicina Generale – MMG, che hanno aderito al programma e possono essere contattati dai singoli assistiti: sono oltre 300 – sempre al 7 settembre – i soggetti che hanno scelto di effettuare lo screening presso il proprio Medico. Si precisa, che in base alle disposizioni vigenti, non è previsto il rilascio del referto del test rapido in caso di negatività.
Dal 9 settembre prosegue ancora l’attività – fino al 18 settembre – nelle postazioni allestite a Como al San Martino in via Castelnuovo e a Varese nell’area antistante CFP e Università dell’Insubria in via Monte Generoso. Si ricorda che la convocazione da parte di ATS, in base agli elenchi inviati dalle scuole, è il requisito indispensabile per accedere al test rapido. È stata prevista la possibilità anche per il personale non di ruolo e di recente nomina di accedere al test sempre per il tramite delle segreterie scolastiche.