Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Varese della Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per oltre 120 mila euro nei confronti di un ex dirigente medico ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata in danno di ente pubblico.
Il provvedimento è stato emesso al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Varese che ha tratto origine dalle risultanze del procedimento amministrativo attivato dall’A.S.S.T. Sette Laghi conclusosi con il licenziamento di un ex dirigente che aveva avviato rapporti di lavoro non autorizzati.
Dalle investigazioni è emerso che il dirigente medico, nonostante avesse sottoscritto un contratto di lavoro in esclusiva con la citata ASST e con quella della Valle Olona, aveva prestato servizio anche a favore di un Centro di Ricerca pubblico con sede in Provincia di Varese omettendo di effettuare tale comunicazione che avrebbe comportato la variazione del rapporto lavorativo e la contestuale interruzione dell’elargizione di somme di denaro riconosciutegli proprio in ragione del rapporto di esclusività sottoscritto.
Inoltre lo stesso indagato ha attestato il falso nella dichiarazione sostitutiva che tutti i dipendenti pubblici sono tenuti a rilasciare annualmente, per aver dichiarato l’insussistenza di situazioni di incompatibilità.
Al termine delle indagini il GIP del Tribunale di Varese, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il provvedimento cautelare reale che è stato eseguito dal Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Varese.